19/02/09

Frost/Nixon

Scordarsi pliis i colpi di scena e l’azione pissicologica che si percepiscono dai trailer che il film è tutto dialogo-dialogo-dialogo. Ma di livello, per me, spettacolare.

In Frost/Nixon il secondo (Frank Langella) superava di parecchie spanne il primo, che non riuscivo a non rivedere nel personaggio di Blair nel film The Queen. Blair-Frost è bravo non c’è che dire ma ha quell’aria da fighetta con quel nasino appuntito che continui a pensare per tutto il tempo ma cosa ci fa lì Blair? Invece l’attore che ha impersonato Nixon… che livello! Che livello signora mia!

Il film non è troppo facile. Personalmente ho fatto un po’ fatica a seguirlo perché non conoscevo, se non a spanne, la storia del Watergate mentre lì si citano nomi ed avvenimenti che, forse, andavano spiegati un po’ più approfonditamente per rendere più facile seguire il filo al pubblico mediamente ignorante che rappresento così bene.

La prova d’artista invece è magistrale. Buona la regia. Le immagini di repertorio. Le riprese con la colorimetria tipica del video anni 70. Frank Langella da oscar… perfetto. Meno credibile, per me, Frost, che fa un po’ la parte del pirla fino al riscatto finale. Comunque andatevello a vedello.

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