29/10/10

eccolo qua!
(il post sulla Elena)

la Elena, quella bella amica mia che scrive ogni tanto qui, mi ha avvisato che ha dato questo indirizzo a un suo amico perché potesse leggere una cosa sua. poi per correttezza mi ha avvisato che quindi questa persona avrebbe potuto leggere pure me.

allora io le ho detto Elena, spero che non è uno bravo a scrivere perché se è uno bravo a scrivere e mi legge io mi devo poi vergognare e non ciò piacere di vergognarmi, non ciò voglia, adesso, di vergognarmi.

allora lei ha detto No (cià messo anche delle offese in mezzo vorrei che questo lo sapeste), ha detto No, te l'ho detto perché se ti capita di scrivere di me non entri troppo nei particolari. 

allora io le ho detto (anche un po' offesa) Elena, lo sai che quello che succede io lo devo raccontare e che se noi ci vediamo e ci pettiniamo i capelli io non posso nasconderlo. io credo nella verità cronachistica. 

e lei allora ha detto Ciai ragione.

allora io le ho detto Epperò adesso faccio un post e lo intitolo Il post sulla Elena così impari.

allora lei ha detto Tanto so che sei capace di farlo.

allora io le ho detto Eh domani lo faccio un post e lo intitolo Il post sulla Elena e poi le ho detto anche Sabato sera ceniamo insieme?

e lei ha detto: Va bene. e poi ha detto Il post non lo scrivi secondo me. 

e io le ho detto: No no che non lo scrivo

mentivo.

28/10/10

Bàsten

insomma l'ho fatto. conference-call con gli Stati Uniti. due ore e mezza e sei dirigenti sparsi tutti a interrogarsi e interrogarmi se io fossi, o meno, la persona giusta per loro. io mi sento che sono la persona giusta per loro ahimè non sono io che decido che se decidevo io mi avevo già scelto. anyway, vi keep informed.

l'azienda è di Boston. la mia Boston. mia perché ciò vissuto e perché è stata la mia prima meta statunitense.

io me lo ricordo che avevo ventidue anni forse ventitre e prendevo per la prima volta l'aereo e lo prendevo per attraversare l'oceano per andare a casa del mio fidanzato che lui tornava per sempre e io vedevo se ci potevo stare, per sempre. poi, lo sapete, la cosa non è andata troppo bene ma io mi ricordo, come se fosse ieri, la mia faccia mentre il taxi ci portava verso casa. gli occhi ipnotizzati a guardare qualsiasi cosa, a memorizzare ogni strada, palazzo, vetrina e cartello e ricordo soprattutto la delusione che provavo perché io l'America me la immaginavo Las Vegas e invece Boston è terribilmente europea.

dopo, invece, di quel posto mi sono follemente innamorata e come spesso mi è capitato coi grandi amori non ci sono tornata più.

ai, tudei
(io, quest'oggi)

ai ev a conferens-col uid de steits. a cappol ov auars. never mor beliv*.
(ciò una videoconferenza con gli stati uniti. un paio d'ore. mai pì credea)

*never mor beliv is a uanderful fortiis copirait

27/10/10

mi fa venire voglia

una volta, tanti anni fa, almeno 15, è entrata una persona in ufficio, uno che non avevo mai visto. è venuto da me e mi ha chiesto il prezzo di una attrezzatura. io gliel'ho dato, il prezzo, e lui ha detto Ok, la prendo. Così, senza battagliare, senza discutere, senza piangere miseria, senza dire Ma gli altri mi fanno, senza niente. allora io ho preso l'ordine ma mentre scrivevo io proprio non capivo come mai tutta questa cosa tutta così semplice che non succede mai che queste cose siano così semplici e così gli ho chiesto come mai era arrivato proprio da noi, e come mai questa fretta di acquistare, così, senza neanche dire bah sul prezzo. e lui mi ha detto che era appena uscito dall'ufficio del nostro maggiore concorrente. il quale, per tutto il tempo, non aveva fatto altro che parlare male di noi. e così lui aveva pensato che se qualcuno, invece di proporre al meglio se stesso non fa che denigrare qualcun'altro deve averne per forza parecchia paura. deve ritenerlo quasi sicuramente migliore. così se n'è uscito per venire da noi e ha comprato, senza discutere, alla cifra che gli ho proposto. 

racconto tutto questo perché la pubblicità comparativa di mediaset premium mi fa venire voglia di farmi il satellite. 

26/10/10

andatevi a leggervi

la lettera numero cinque dell'Accalappiacani per favore perché è molto bella. la trovate nei miei link, qui a destra, ammenochè il sito non sia stato già aggiornato con qualcosa di nuovo allora non la trovate come prima ma la trovate poi dopo oppure andateci diretti da qui.

io gli Accalappiacani ce li ho tutti ciò anche il numero zero e me ne faccio parecchio un vanto (di averceli tutti anche il numero zero). io se non era per gli Accalappiacani non lo scoprivo mai che esisteva Learco Pignagnoli e posso dire con sincerità e serenità (soprattutto con serenità) che a me Learco Pignagnoli mi ha migliorato la vita.

Learco Pignagnoli e gli Accalappiacani son della gente che scrive che vi fanno stare bene. 

25/10/10

ragionamenti

ragiono se sia il caso, o no, di cominciare un nuovo corso di spagnolo. io sarei per il sì ma non ci vado se non viene anche mia sorella. che con mia sorella a fare il corso di spagnolo è più divertente. l'ho saputo, che iniziava un nuovo corso, tramite uno degli studenti del corso precedente (il cosiddetto vecchio corso). sono giorni che mi tarma su skype e non lo cago. stasera m'ha beccato che pensavo fosse il mio amore invece era lui e non mi ha neanche detto Ciao. mi ha detto - Inizia un nuovo corso. Di spagnolo. Ci vieni? Con tua sorella? - ora è molto probabile che mia sorella sappia già tutto di questo nuovo corso e se non me ne ha parlato vuol dire che non ci vuole andare quindi è altrettanto probabile che abbia scritto fino a qui per niente e che il nuovo corso  non lo inizierò mai. peccato perché il vecchio corso mi era piaciuto parecchio. anche le birre (al Portello) (con mia sorella) alla fine delle lezioni mi piacevano.

comunque erano belli i tempi in cui la gente mi tarmava su skype per me e non per mia sorella. 

24/10/10

couscous e rigatoni

a Roma si mangia all'indiano di Piazza Vittorio e si mangia all'aperto. senza funghi (pure quello) e senza giacca che già a scendere dal treno uno sente un po' di caldo che lo urta un pochino, la vogliamo togliere la giacchetta? togliamola.

a Roma di sabato si mangia il cous-cous con le verdure e il pollo che ci siamo cucinati noi. poi la sera si mangiano i rigatoni al sugo.

io i rigatoni li ho mangiati solo a Roma. io mangio le penne, le pennette, le pipe, le pipette, a Roma mangiano i rigatoni e quando gli dici Oi, io compro solo le penne e le pennette, loro ti pigliano pecculo che le pennette sono quelle alla vodka.

a Roma ti fai un giro che parte da Piazza di Spagna e via Condotti e via Margutta e dove guardi ci sono i colori dell'autunno e andando verso la Galleria Borghese mangi gli arancini di riso e ti impediscono di mangiare il panino con la milza (umpf!).

e poi trovi un mercato dell'antiquariato in piazza Verdi e ti perdi e ti accorgi che sei stato in giro tutto il giorno con una maglietta a maniche corte e poi tornando a casa tua, a Padova, trovi la pioggia e appena arrivi a casa accendi il riscaldamento. 

i rigatoni comunque sono una pasta che io non la capisco, secondo me il sugo si attacca meglio sulle penne (o le pennette o le pipe o le pipette). 

22/10/10

Roma

parto. giuro che non faccio foto. non tante almeno. cerco di fotografare dei palazzi o dei monumenti per intero questa volta. ci provo almeno. se mangio all'aperto anche questo weekend per non farvi invidia non ve lo dico. forse. mangerò molti supplì, uno in onore della Chiara. se mi ricordo. comunque buon fine settimana.

RAP

una delle cose che non riesco a non fare quando vado o torno da Bologna è fermarmi a Ferrara. mi pare un delitto passare davanti alle uscite Ferrara Nord - Ferrara Sud o eventualmente alle uscite Ferrara Sud - Ferrara Nord senza mettere la freccia a destra. la macchina e io ormai ciabbiamo il navigatore automatico.

Ferrara Nord - direzione centro - centro - direzione ospedale - palazzo Diamanti - parcheggio - passo passo passo - passo passo passo - Castello Estense - Piazza Savonarola - Osteria Savonarola - lambrusco (la cocacola degli dei) - cibo.

ravioli di zucca al ragù rulez. (Yo!)

21/10/10

centro nevralgico

questa mattina ero a Bologna e siccome ero in anticipo sul mio appuntamento mi sono fatta un giro nel centro nevralgico della città. la libreria COOP. io quella libreria non riesco a smettere di dirlo quanto mi piace che questa roba che uso la mia tessera COOP e c'è tre piani di carta meravigliosa intervallata da mangiare e bere buono a me è una roba che mi piace parecchio. e non è che ero tesa perché io è difficile che mi tendo anzi in certe occasioni come quella di questa mattina divento abbastanza un monaco zen e però lo stesso avere un po' di tempo per girare per il centro nevralgico di Bologna ciò avuto piacere.

a me, gente che non scopa da una vita mi capita così raramente di incrociarla che quando mi capita non so neanche bene cosa dirgli

un anonimo col nome e cognome ieri ha scritto un commento stronzo che non è tanto che il commento era stronzo perché la critica ci sta e ci sta benissimo tant'è che io non filtro i commenti lo trovo poco serio filtrare i commenti così non li filtro. la stronzaggine del commento stava proprio nella stronzaggine che ci stava dentro che non è criticare per farmi capire che sbaglio o per spiegarmi che non è d'accordo con me ma è entrare a casa mia e dirmi Che arredamento di merda. è una cosa che secondo me non si fa. non è educata. io non la faccio. io sono educata.

e mi capita così raramente di avere a che fare coi maleducati perché la gente educata generalmente incontra e si frequenta con altrettanta gente educata, ecco, mi capita così raramente di incrociare gente maleducata che io poi rimango zitta che non so bene cosa rispondere e il primo pensiero che faccio non è che il mio arredamento sia effettivamente di merda, io il primo pensiero che faccio è che quel poveraccio deve avere il pisello della grandezza di un fagiolino.

un approccio stronzo genera solo pensieri stronzi e un po' mi spiace perché io stronza non lo sono (quasi) mai.

20/10/10

gelato, olio

stavo uscendo dal centro commerciale dove ho comprato le prime calze della stagione invernale 2010/2011 e davanti a me, su una panca, c'era una signora seduta con un passeggino davanti e quando l'ho superato ho visto che la signora stava dando piccole cucchiaiate di gelato alla bambina che c'era seduta e le sorrideva e le parlava e io, tutto questo, l'ho trovato uno dei gesti più belli e gentili a cui abbia assistito.

dopo mi sono fermata dal benzinaio vicino a casa che si era accesa la spia dell'olio e ne abbiamo aggiunti tre chili. anche liquido di raffreddamento abbiamo aggiunto. che era al minimo. 

18/10/10

Padova mi è limitativa

avere Roma a propria disposizione per una settimana succede che quando te ne torni a casa tua e ti rendi conto che ci metti un quarto d'ora per andare al lavoro poi riesci a tornare a casa per il pranzo poi finisci alle sei e alle sei e un quarto sei già lì che ti togli le scarpe, Padova ti pare un po' limitativa. 

e questa era la notizia cattiva, la notizia buona è che non ho preso neanche un chilo. quell'altra cattiva è che non ho mangiato neanche un supplì, neanche quello in onore della Chiara. mi son dimenticata. 

16/10/10

porte e portoni

com'è che si dice, si chiude una porta si apre un portone, bene. pare che dopo una concomitanza nefasta di agenti patogeni perdippiù negativi le cose abbiano cominciato a girare per il verso giusto. e, se ci penso, questo periodo così bello è cominciato con una notte in bianco una sera che stavo parecchio male.

15/10/10

uso privato del mezzo privato:
amore, mi fai una cortesia?!?, prima di entrare in casa puoi mica TOGLIERTI le lenti?

comunque non è nulla di irreparabile.
ricrescono.
si riallisciano.
cioè son sempre io eh.
poi hai sempre detto che la bellezza non era importante.
io per esempio ho un sacco di senso dell'umorismo. proprio come te. vero?
comunque ricrescono.
si riallisciano
ti ho perso per sempre?

(credo che l'ho perso per sempre)

due o tre appunti che ho preso mentre viaggiavo e giravo e adesso eccoveli qui

1.
devo aver chiesto di dare un'occhiata alla mia macchina fotografica mentre andavo in bagno a qualcuna di pseudo-importante tipo una deputata, una senatora, una cafona perché mi ha guardato come se le avessi chiesto di leccare il pavmento. adesso è lì che guarda delle carte che cian un sacco di simboli della repubblica. sì deve essere proprio una pseudo-importante, una deputata, una senatora, una cafona.

2.
è bello dormire con l'aifono nelle recchie cullati dal tren tren e col sole/buio sole/buio delle non-gallerie/gallerie che accarezza le pupille. 

3. 
ero lì che camminavo allora uno ha detto Enrico! Prendi un caffè? Enrico che stava passando ha detto No grazie e ha continuato. comunque era Enrico Letta. 
non che sia sconvolta. non mi sconvolgo più dal 95

4.
tolti i turisti i maschi sono vestiti così bene e in modo così formale che stai sempre lì a domandarsi se sono qualcuno o no. d'altra parte anche io sono qualcuno. sono la sid. la prossima volta mi vesto così bene e così formale che se lo domandano anche loro. 

13/10/10

treni

Mi piace un sacco prendere il treno. Mi significa "viaggio" più dell'aereo, molto più della macchina. Sarà che il mio primo viaggio da sola è stato in treno, che non avevo più di 12 anni, mia mamma m'ha caricato in un locale per Bologna e in un tempo tendente all'infinito son arrivata a San Pietro in Casale dove mi aspettava mia zia. 

Adesso non son nenche sicura che la stazione si chiamasse San Pietro in Casale, son sicura però che ci metteva un tempo tendente all'infinito. A pensarci, quella cosa del battito d'ali della farfalla in Cina che cambia il mondo un battito d'ali ecco, se quella farfalla era in quel treno e batteva le ali lo cambiava in tipo quattro ore. forse cinque. 

11/10/10

che coss'è l'amor

l'amore è quella cosa che quando ciò l'amore non ho mai freddo non ho mai fame. io per esempio sono tipo due settimane che non ho mai freddo non ho mai fame solo che poi se mi mettono davanti un piatto di gnocco fritto con le tigelle, un piatto di gnocchi di zucca al ragù, un piatto di tagliatelle al sugo di cinghiale, un piatto di affettati con le cipolle in aceto balsamico, un piatto di formaggi (che ea bocca no a xè mai straca se no ea sà de vaca - Splendido docet), un piatto di crema, un piatto di zuppa inglese, un piatto di torta di ricotta, un piatto di lambrusco e un piatto di chianti io poi pulisco tutti i piatti.

qualcosa mi dice che sto andando a Roma

io quando vado a Roma mi tiro su di morale. tutte le volte che vado a Roma, sia quando ci vado che peso duscentochili che quando ci vado che ne peso cinquanta, l'omo romano mi si fila. l'omo romano mi guarda, commenta, fischia, fa il piacione. io l'omo romano si vede che lo attizzo perchè anche se dentro di me mi sento un cadavere, fuori di me loro non lo vedono e cominciano tutta quella cosa fantastica che mi fanno tornare indietro di ventanni anche venticinque. 

che io, quando ero ragazza, non capitava una volta che passeggiavo per il centro di Padova e qualcuno non mi fermava per agganciarmi, ci potevo scommettere dei soldi, firmarci una cambiale. poi, superati i venti non mi è successo più. si vede che l'animale padano ci piaccono le sbarbe non so cosa dire. fattostà invece che io, tutte le volte che vado a Roma, mi succede come quando avevo 18 anni e questo, chiaramente, aumenta la mia autostima a manetta e divento anche un po' boriosa e supponente e lasciatemi stare che sono fyqa cosa mi rompete l'anima uffa che balle tutti questi che ci provano. (non è vero, io son scema sorrido a tutti).

allora si vede che sto andando a Roma che oggi al centro commerciale dove sono andata a prendere tutte le cose che mancavano in casa visto che parte una Sid entra una Syl@, ecco al centro commerciale tutti mi salutavano buongiorno buonasera erano tutti gentili e tiravano le occhiate e erano tutti maschi in età fertile, per dire, che io di solito faccio faville solo con le mummie di Tutankamon. 

dalle Opere Complete di Learco Pignagnoli

Opera n. 3
Loris era un poeta che una volta ha scritto un endecasillabo con tante di quelle sillabe, che l'endecasillabo è scoppiato. 

dalle Opere Complete di Learco Pignagnoli

Opera n. 2
Una signora parlava con suo cognato (80 anni), che le si era avvicinato in giardino e le aveva chiesto, un po' impaurito:
Chi è quello là, seduto?
Dove? ha chiesto la signora.
Là in fondo al giardino.
La signora ha guardato nella direzione indicata e poi ha detto: Ma non è una persona seduta, è una carriola!

dalle Opere Complete di Learco Pignagnoli

Opera n. 1
Conoscevo uno che sbagliava sempre le parole.
Una volta voleva dire polipo, ha detto flauto.

10/10/10

di amicizia e invidia e del Pignagnoli Ballabile e anche delle tigelle e dello gnocco fritto

io, sabato pomeriggio, sono andata a rivedermi il Pignagnoli Ballabile. in realtà io avevo visto l'Ultimo Pignagnoli Ballabile mentre questo era l'Ultimissimissimo Pignagnoli Ballabile (che l'Ultimissimo me lo son persa) e quindi non è che andavo a vedere la stessa cosa andavo a vedere l'Ultimissimissima versione e infatti c'erano degli inediti e c'erano anche delle contestazioni sul saggio Pignagnoli e la Musica, io non so, in merito sono un po' combattuta. 

con me c'erano gli Splendidi che la Chiara sapeva tutto come me ma dal vivo non li aveva mai visti e questa è una roba bellissima quella di vedere i Pignagnolisti dal vivo. Lo Splendido invece non ne sapeva niente ma un po' una testa tanta gliel'avevamo fatta così secondo me un po' lui se lo immaginava il tripudio di meraviglia.

poi c'erano anche la BlondeInside che è arrivata preparata col libro più bello del mondo di Ugo Cornia quindi lei sapeva benissimo anche se non sapeva niente dei Pignagnolisti e di Learco Pignagnoli. 

e poi c'erano la Lia e il Van e io è loro che li invidio come tutto. li invidio in un modo che non potete immaginare quanto li invidio come tutto. perché loro non sapevano niente di niente e sono venuti solo perché gliel'abbiamo detto noi e gli abbiamo detto che era una cosa bella e loro si sono fidati e sono venuti. e io li invidio come tutto perché loro non sapevano niente e hanno sentito l'orchestra Usignolo di Learco Pignagnoli per la prima volta, loro non sapevano niente e hanno sentito i Pignagnolisti Benati, Cornia, Nori e Raffaini leggere dalle Opere Complete di Learco Pignagnoli, loro non sapevano niente e hanno scoperto Learco Pignagnoli, loro non sapevano niente e hanno sentito le sue Opere.

e io che i Pignagnolisti e Learco Pignagnoli li seguo e li conosco da più di un anno io ho invidiato la meraviglia che loro devono aver provato sentendo tutto per la prima volta perché io mi ricordo perfettamente la meraviglia che ho provato quando ho sentito tutto per la prima volta. 

poi siamo andati a affogare la nostra meraviglia sotto litri di lambrusco e chianti e tagliatelle e ravioli di zucca  e tigelle e gnocchi fritti e zuppa inglese e lambrusco e lambrusco e lambrusco...

la Blonde m'ha fatto venire in mente sta cosa e adesso ne parlo anche io che la capisco a lei, la capisco benissimo

 ho letto nel blog della BlondeInside (oi! approposito! lo sapete che la Blonde ha aperto un blog vero? sta qua di lato nei miei link perdonatemi ma la nuova me non c'ha passione di mettere i link lo so che non è una roba da bloggher perché mettere il link è una roba che ai blogger ci piace ma io proprio non ce la faccio ultimamente ciò una pigrizia in corpo che non potete immaginare) 

dicevo.

ho letto nel blog della BlondeInside (adesso che ci penso lo devo mettere per forza il link sennò voi non sapete di cosa sto parlando. ziobonino, non faccio in tempo a dire una cosa che mi sbugiardo da sola. vabbè, lasciam stare va) 

dicevo. 

(ah, ziobonino era una esclamazione non era un link)

questo post sta diventando un parto (è che ciò una pigrizia ma una tale pigrizia che è anche l'una e ventiquattro non so mica se sto post se ce la faccio a scriv

09/10/10

oggi, questo pomeriggio

oggi, questo pomeriggio, alle 16.30 a Luzzara (RE) c'è l'Ultimissimissimo Pignagnoli Ballabile con i Pignagnolisti Benati, Cornia, Nori, Raffaini e con l'orchestra a fiato Usignolo.

io ciò il ciddì e ciò un butle (ma non ditelo a nessuno) e ciò il libro e l'ho visto a dicembre dello scorso anno in occasione dell'Ultimo Pignagnoli Ballabile che poi c'è stato un Ultimissimo Pignagnoli Ballabile e poi adesso c'è l'Ultimissimissimo Pignagnoli Ballabile (secondo me questi tirano a inculare).

comunque è uno spettacolo bellissimo e chi non lo vede è un Ultimissimissimissimo. 

sull'argomento

a me mi piace parecchio di andare a prendere gli Splendidini a ginnastica. mi piace che arrivo lì e vado alla porta della palestra e li sbircio nei saltelli aggraziati e per questo, di solito, arrivo un po' prima. non mi piace per niente, quando vado a prendere gli Splendidini, di sentire le chiacchere delle donne che sono lì a aspettare i loro figli che quando io sono lì che guardo gli Splendidini fare i saltelli aggraziati vorrei avere i tappi nelle orecchie per non sentire quanto i loro figlioli siano dei semi-dei. 

poi questa cosa non dovrei dirla perché poi la Chiara mi dice che sono la solita maligna poi lo Splendido dice che sono la solita bacchettona che non c'entra coi semi-dei ma c'entra col fatto che, ogni volta che dico qualcosa a quei due, ne busco più di un ciuco. 

poi basta. non ho più niente da dire sull'argomento. 

06/10/10

meglio stasera (che domani o mai)

stasera al Centro Culturale Altinate / San Gaetano (Padova) alle ore 21.00 c'è la presentazione di un libro che ha scritto un amico mio. 

LEGALAND MITI E REALTA' DEL NORD EST
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi 
ed. Manifestolibri

a presentare il libro oltre agli autori ci sono Marco Bascetta (Manifestolibri), l'assessore alla cultura Andrea Colasio e Massimo Carlotto (si! si! si!)

io Sebastiano Canetta non lo conosco ma conosco bene Ernesto Milanesi che è un giornalista bravo (googlate), un ottimo scrittore e un uomo molto simpatico. poi, voglio dire, è amico mio che devo dire di più. 

quelli che abitano in zona secondo me è il caso che ci siino, dunque siateci. 

05/10/10

Fabio

Photo by Lady Syl@


questo signore qui, in questa bella foto che ci ritrae a me e questo signore qui, beh, questo signore qui è uno degli uomini più importanti della mia vita. io lo conosco da 36 anni e quella sera, la sera di quella foto, non lo vedevo da più di 20. quest'uomo era il mio vicino di casa quando ero bambina. siamo cresciuti insieme mappoi, quando ha compiuto 15 anni si è trasferito a Torino. 

comunque quest'uomo qui dall'anno della partenza ogni estate veniva nel mio paese e il tempo lo passava con me. io aspettavo l'estate per lui e lui l'aspettava per me. ci siamo voluti bene, come fratelli, per una vita e ci siamo seguiti nel tempo che passava, nelle esperienze che facevamo. 

lui è stato il mio primo amore. assolutamente non corrisposto. è stato il mio primo bacio. corrisposto. io sono stata il suo 3 o 4 amore ma in quel periodo ormai non corrispondevo più io. a 25 anni si è sposato e io non l'ho più visto. ci sentivamo una volta l'anno forse anche meno e ci aggiornavamo sulle reciproche vite. lui ha due figlie, una bella casa. io son sempre la solita cialtrona. cose così insomma.

quel giorno lì, il giorno della foto, lui mi ha suonato il campanello e prima ci siamo guardati che non ci guardavamo da ventanni, poi ci siamo abbracciati che anche quello non lo facevamo da ventanni, e dopo ancora abbiamo cominciato a parlare e siamo andati avanti a parlare fino alle 4 del pomeriggio del giorno successivo, quando lui è ripartito. 

poi, non ci siamo più risentiti perché noi facciamo così. 

stavo a riguardà le foto

che colpevolmente non avevo più guardato nè più sistemato nè più flickerato dopo la cena nella Splendid-House con Lia e Van deer Gaz e dunque le stavo riguardando e, di fatto, potrei fare a meno di chiamare quella serie "nella Splendid-House" quanto piuttosto "Lia e Van" che praticamente in foto ci sono solo loro e sono BEISSIMI. 

poi volevo anche dire che mia sorella è partita per un tour de Sicilià in bicicletta. è troppo figa mia sorella e chi l'ha vista sa di che parlo, anche perché, diciamocelo, ha preso tutto da me. (se non mi autoconsolo così mi tocca sfregiarla e darci fuoco alla casa poverina). 

per ultimo volevo dire che sto riprovando di nuovo a smettere di fumare e che fin'ora non mi sta costando molta fatica. ciò gli obiettivi da raggiungere. tipo quello di smettere di fumare è un obiettivo consono al gesto plastico di smettere di fumare, mi pare.

04/10/10

ciò la mamma Meggaiver

da qualche minuto la mia cucina è dotata di un lampadario beissimo che avevo comprato tempo fa ma che non avevo mai appeso dacchè voi lo sapete come sono i miei amici, i miei amici gnorrano. fortuna che ciò la mamma Meggaiver che è venuta qui con scala, cacciavite, pinze, fucile e occhiali e adesso il lampadario è su. bello come il sole. 

esso lampadario dev'essere stato studiato per quelle stanze del millettre' quasi milleqquattro che hanno i soffitti un po' alti che il cavo, se io lo lascio correre, arriva al pavimento. quindi, per intenderci, se io lascio il lampadario (correre), la distanza tra la di lui plafoniera e il pavimento è tipo dieci centrimetri e a noi non ci piaceva (a Meggaiver e a me). 

così abbiamo fatto un bel fiocchetto col cavo e adesso questo bel fiocchetto di cavo sta sopra il lampadario e per tenerlo fermo, il fiocchetto, ciabbiamo girato intorno col fil di ferro. è una cosa voluta. 

comunque, lasciando stare le cose che son andate storte e concentrandoci solo su quelle positive, quando MammaMeggaiver ha fatto tutto il lavoro elettrico con grande sprezzo del pericolo e per di più impavida,  io mi son detta (a voce alta): che figa la mia mamma. poi lei ha guardato il fiocchetto e io le ho ricordato che era una cosa voluta e allora mi ha detto che ciò ragione. 

un weekend è un weekend è un weekend

a dispetto dei weekend infrasettimanali che sono quelli che si passano il mercoledì e il giovedì con li Splendidi e gli splendidini a casa delle Lia e dei Van deer Gaz con gli splendidini di Lia e Van deer Gaz, ci sono dei weekend che cadono proprio giusti nei giorni canonici di sabato e domenica e anche dei venerdì 1.10.10 che è una bella data per della gente che non gliene frega una cippa della cabala e della numerologia però 1.10.10 è un bel numero tondo che ci sta bene anche a guardarlo lì.

guardatelo lì: 1.10.10

quello che volevo dire comunque è che nei weekend che cadono canonici si sta anche abbastanza bene e si fanno anche degli incontri abbastanza interessanti. allora gli scrivi, al tuo fidansato (che lui, poverino, ancora non lo sa che siete fidansati) che ti è venuta in mente questa fantasmagorica idea che è il caso che siete fidansati (è una novità, è una roba che ti è venuta in mente giusto questa mattina) e lui non ti risponde più al telefono.

Non sono spiritosi i fidansati.