20/06/11

Cinecittà

passeggiare sul cinema
andate a Roma e prendete la metro A. scendete dalla metro, salite le scale e vi trovate davanti l'ingresso di Cinecittà. proprio prima di entrare un simpatico signore vi avviserà de "lassà perdere che nun ce sta' un cazzo da vedere", ma voi, della famigerata saggezza degli anziani, ve ne batterete altamente ed entrerete lo stesso. pagherete 10 euri a cranio e comincerete il vostro viaggio sul tappeto rosso che non è un tappeto vero, è solo l'asfalto colorato ma voi trovate che è una bellissima idea lo stesso. visto? l'avete trovata bella anche voi. lo sapevo.

la prima parte della visita saranno le sculture romane (e greche, e egizie) finte e anche i gioielli romani (e greci e egizi) finti. han messo tutto sotto vetro in una specie di giardino d'inverno. son proprio bellini e da lontano non sembran neanche finti. da vicino sì. ma da lontano no.

la seconda tappa è l'altra parte del parco. e c'è la statua della libertà di Fellini (voi immaginate che sia la statua della libertà perché ci somiglia ma non siete sicuri perché non siete dei grandi esperti del maesto. oltretutto vi siete dimenticati di segnarvi qual'è il film per il quale è stata costruita. ripromettetevi, nella vostra prossima visita, di darci un'occhiata migliore).

la terza tappa sono gli studios. potrete vedere, da fuori, lo studio numero 5, il preferito del maestro Fellini. passeggerete sulla scena della lotta tra bande di Gangs of New York. arriverete fino alla piazza centrale dove è stato girato il telefilm americano Roma Imperiale, che è un po' una stupidaggine, come set però è piacevole il contrasto di questo pseudo antico con l'illuminazione, i cablaggi, l'attrezzatura cinematografica.

la quarta tappa è la palazzina presidenziale. e quello è proprio il posto più bello. a partire dalla sceneggiatura fino al montaggio vengono spiegate in modo piacevole, semplice e a volte divertente, le fasi di lavorazione di un film. si visita la zona dei costumi dove c'è anche quello del marchese del grillo e siccome voi state visitando la mostra con un romano adottivo, a questo punto vedrete scendere la di lui lacrimuccia. fate finta di niente. gli artisti apulo-romani son facili alla commozione. non imbarazzateli.

la cosa più bella ed emozionante di tutto il vostro breve viaggio dentro cinecittà, sarà proprio visitare questa palazzina. le stanze, ognuna a illustrare una parte di lavorazione, sono ai lati di un corridoio buio. l'unica cosa illuminata è il pavimento, che è un immenso schermo cinematografico. a ripetizione vengono proiettate le scene e i protagonisti di cinecittà e voi, semplicemente, camminerete sulla storia del cinema italiano. bellissimo!

dopodiché uscite, riprendete la metro A in direzione opposta di quella da cui siete arrivati. scendete all'ultima fermata che, proprio lì, poco più avanti, c'è il Pizzarium. fate un po' di foto alle pizze e quando una turista trevigiana vi chiederà se avete un blog visto che state fotografando le pizze e questa è una cosa da blogger voi diventate rossi in faccia per cortesia e dite no, no, niente blog. poi vi sedete fuori, mangiate, se vi amate tra di voi baciatevi, se non vi amate ma vi piacerebbe amarvi, provate a baciarvi, se non vi amate e non vi piacerebbe amarvi allora niente, mangiate e basta. e poi niente, potete tornare a casa.

1 commento:

vix ha detto...

m'hai fatto sorridere un paio di volte. senza lacrimuccia, anche se sono un romano con radice apule anch'io:)
mo' spero di riuscire ad andarla a vedere.