11/03/15

quant'è bella giovinezza

il 27 febbraio ho terminato, come sapete, il mio lavoro precedente per iniziarne uno il lunedì successivo, il 2 marzo. la panterona che ero avrebbe gestito la questione con calma, serenità e classe mentre nel frattempo si esercitava al tiro con l'arco e al tuffo dal trampolino. oggi, mercoledì 11 marzo, sono andata in farmacia per comprare sciroppo e pastiglie per una gastrite da stress che mi massacra da giorni.
ayeah!

27/02/15

una fine e un inizio

oggi è l'ultimo giorno di lavoro nell'azienda dove ho passato gli ultimi quattro anni e mezzo. me ne vado via contenta perché la nuova opportunità è davvero sfidante, ho in tasca un bell'avanzamento di carriera e la voglia di rimettermi in gioco ancora. me ne vado via triste perché lascio un gruppo di lavoro formidabile. persone appassionate e oneste, amanti del loro lavoro e sempre disponibili ad aiutare, a ragionare su soluzioni alternative, nuove, diverse per risolvere i problemi. sono qualità rare. io conosco la differenza e so bene cosa significa entrare tutti i giorni in un ambiente complicato. perciò oggi me ne vado un po' col sorriso un po' no. ieri pomeriggio mi hanno fatto questa foto. sono io nel mio ufficio. le pareti sono vuote perché mi son già portata via tutte le mie cose. è vuota anche la scrivania perché oramai è già tutto distribuito in giro. ma io sono quella lì. sto ancora lavorando. e oggi vado via.
 
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26/02/15

giusto per fare a capisse

ecco l'Anito,dietro di lei si intravede Sofia, davanti a lei, la Liviutti <3
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come conquistare un uomo e tenerselo

più che come conquistare un uomo in generale io parlerei di mio marito col quale ho, diciamo, un pochina di esperienza. quindi come conquistare mio marito? essere me!  (e questa è fatta!)

in realtà il titolo era un bieco e subdolo modo per arrivare a parlare di quello che mi interessa. come tenersi un uomo. vi racconto la mia esperienza.

io, al mio, gli mando le foto dell'Anito a panzallaria oppure gli mando le foto dell'Anito che lecca la testa delle sue sorelle oppure gli mando le foto dell'Anito che riempie di boffe la Sonia, in generale, gli mando le foto dell'Anito.

metodo sicuro raga! provato al 100%!

25/02/15

de mestizia cibum

quando mio marito non c'è io ne approfitto per fare delle gran disintossicazioni. tipo che io e lui siamo un po' dei mangioni eppoi ci piacciono le birre (grave errore! gravizzimo!). allora ogni tanto lui è in giro e io mi faccio le disintossicazioni che consistono nel mangiare quantitativi elefantiaci di verdure perlopiù scondite. (che il cibo buono ello non necessita di condimento) (sì vabbè).

allora l'altro giorno dal verduraio ho comprato due sacchettini di verdure per fare il minestrone. uno era verdura mista uno era di zucca e basta. (il mio verduraio lui fa questi sacchettini con la verdura che compra da cartier tutte le mattine).

poi sono andata a casa, ho messo su l'acqua. quando bolliva c'ho buttato dentro la verdura e ho cucinato dieci minuti. bella e buona non si può dire, poraccia, ma fa di un bene! 

siccome, cheschifo!, non c'era il brodo, non c'era una spezia, non c'era un condimento quella roba sapeva di acqua sporca con verdura cotta all'incredibile gusto di acqua sporca allora mi è venuto in mente di fare un passato che però passato fa tanto anni '80 a casa dei miei che io lo odio quindi ho deciso che non potevo, giammai, fare un passato di verdure dovevo fare un consommé o un potage o una vellutata. e così ho fatto.

alla vista la vellutata si presentava di un attraente color arancione fluo, al gusto sì... c'era dell'interessante. direi che le badilate di senape che c'ho poi buttato dentro hanno aiutato.

bon appétit!

24/02/15

il mondo torna a sorridermi

mio marito sta rientrando dal suo viaggio <3 <3 <3
(e la nespresso è sana e salva a casa!)

16/02/15

worst san valentino ever!

ci si è rotta la nespresso.

13/02/15

senso della misura

lavoro per una azienda americana, o meglio, lavoravo visto che a febbraio finisco. negli anni mi sono curata i miei colleghi in visita pensando a come avrei voluto essere trattata io trovandomi da loro. me li sono portati spesso a cena, siamo andati spesso in giro per la regione nei fine settimana. è una cosa che ho sempre fatto con piacere ma anche con un certo sacrificio. le sere libere o i fine settimana sono un momento che dovrebbe essere dedicato al riposo, andare in giro con una persona straniera che ha comunque l'aspettativa di essere intrattenuta e in più è il tuo capo è faticoso. non è che puoi tanto rilassarti e sentirti comodo.

ora, io mi sono licenziata e finisco a fine febbraio. se ti dico di no, che sono impegnata, è no. cosa ti spinge a cercare di farmi sentire una cacca perché non passo il weekend con te portandoti in giro? cosa ti spinge a insistere e insistere e insistere all'inverosimile per uscire a cena tutte le cavolo di sere?

ti ho curato per 4 anni adesso sono fuori di qui. capiscilo e arrangiati! (cazzo!)

11/02/15

dottore dei gatti

guardando un post su facebook di una mia amica che ha portato il suo gatto dal dottore mi è venuto in mente che quando devo portarci anita bisogna che la spinga a forza dentro il trasportino e l'unico punto per spingere bene è il suo culone e quindi io la spingo dentro dal culone e lei il culone lo usa per far peso a terra, bloccarsi e non entrare. di solito quindi finisce che metto il trasportino in verticale e la calo dall'alto.
livia e sofia invece sono brave entrano subito e dal vet non hanno mai paura anzi camminano tranquille col codotto alzato e fanno le fusa. e non va bene che facciano le fusa perché se fusano il dottore non sente niente e così ogni due per tre è costretto a fermarsi, ridarmele, aspettare che passi, riprenderle, avvicinare lo stetoscopio e sbrigarsi. ad libitum.

10/02/15

di mediterraneo ce n'è uno

quest'estate dopo un po' che giravamo per il nord-europa ci siamo trovati a berlino ed eravamo stufi. carne patate patate carne e poi carne e poi patate carne carne patate (spam spam spam bacon and spam) eravamo davvero stufi. poi eravamo anche un po' stanchini del freddo nordico. non del freddo atmosferico che quest'estate nel nord faceva più caldo che in italia. eravamo un po' stanchini del freddo locale "mi scusi, mi sa dire cortesemente, dove si trova via xyz?" "no".
e così questa estate a un certo punto eravamo a berlino, eravamo stufi, stavamo camminando e abbiamo incrociato la galerie lafayette, in men che non si dica ci trovavamo al bancone della brasserie con davanti un pezzo di baguette, un po' di chevre chaud, una bella nicoise e vino rosso.
dietro di noi tavolini pacati e silenziosi. davanti a noi, dietro il bancone, un sommelier francese, uno spagnolo e una greca. dopo davvero due-convenevoli-due inizia una partita a tappi italia vs. resto del mediterraneo. (vince chi centra il tappo di vino dentro il secchiello del ghiaccio posto alla distanza regolamentare di "in fondo al bancone").
abbiamo chiacchierato così tanto, abbiamo riso, scherzato, ci siamo presi in giro davvero con tale gusto che a un certo punto al bancone non c'eravamo più solo noi ma i posti erano tutti occupati e tutti attorno stavano semplicemente lì ad osservarci commentando le alte prestazioni sportive. e se è vero che come nazione forse in giro ci malsopportano, è anche vero che come popolazione, e comincio a capire perché, ci vogliono tutti un po' di bene.

09/02/15

pruriginous padova

nessun giudizio solamente un pochetto di stupore. mio marito ed io ieri, nel tardo pomeriggio, siamo andati al cinema. davanti a noi una signora con due bambine piccole che prendeva i biglietti per un cartone. prima di lasciare il suo posto ha chiesto di prenotare per il film "50 sfumature di grigio". la cassiera l'ha avvisata che il primo giorno utile sarebbe stato giovedì alle 22.00 e solo per posti nelle prime file. cioè per 50 sfumature di grigio c'è la sala grande del multisala prenotata fino a giovedì alle 22.00 e sono libere solo le prime file. se volete lo ripeto un'altra volta.

05/02/15

nascondarella

per me, uno che scrive in un blog, tipo questo qui come il mio, un blog sul nulla, oramai lo fa esclusivamente per se. nel 2015 se non hai un blog a tema che poi non si chiama neanche blog credo ma semplicemente sito, e lo fa a tema e quindi è di moda o di cucina o di bellezza o di notizie o di approfondimento o di sport o di satira, in ogni caso, nel 2015 se non hai un blog così, gli altri, quelli sul nulla, quelli come il mio, secondo me non li legge nessuno. per questa ragione se a uno gli piace di scrivere comunque due cosine tanto per scriverle tanto per ricordarsi di averle fatte di aver avuto quel giorno quel momento una cosa bella, lo scrive come faccio io. per se. poi gli amici in carne e ossa, quelli che ti conoscono anche dal vivo, quelli lì magari leggono anche. mio marito per esempio è costretto poverino. per il resto il blog mi è un po' desueto. diciamocelo.

l'altro giorno ho avvisato che suo mio flickr che c'erano un sacco di foto nuove di viaggi che mio marito e io abbiamo fatto in questi ultimi 3 anni. oggi sono andata a vedere e ho avuto tipo 8.000 visualizzazioni in due giorni che sono davvero una montagna per i miei standard.

quindi mi son detta che - cavolo! c'è ancora gente che mi legge - (oltre al mio nucleo familiare intendo) e mi fa un piacere che non potete immaginare e dove caspita siete nascosti tutti quanti?!?

04/02/15

per i solutori più abili

l'altro giorno ho ricevuto via uozzap da una collega un elenco di frasi tipiche venete tradotte in inglese che mi ha fatta scompisciare. così ero sul divano a scompisciarmi e Ale mi ha domandato perché ridevo. gliel'ho spiegato e per fargli capire meglio ho cominciato a leggergliele. gliele leggevo e mi scompisciavo e lui ha detto "smettila che tanto non capisco" invece ho continuato.

Pig and out -> Porco e fora
They locked me -> I me ga ciavà
Twohands - > Doman
I have expensive - > Go caro
Hungry a charity - > Fame na carità
Always finger -> Sempre dito
I'm papered -> Me son incartà
It's a boom missing winds -> Ze un boto manca venti
Your sea bitch -> To mare putana
Gold verygood -> Oro benon
For power -> Par forsa
I come cakes -> Vegno torte
If you fly -> Se te voi
My father yes -> Me par de si
It's not glass -> Non ze vero
Dog of the pig -> Can del porco
Website out? -> Sito fora?

03/02/15

pigro!

dopo un indicibilmente lungo periodo di fatica mentale (no gavevo voja!) ho ripreso in mano la macchina fotografica. assieme a quella mi è tornata la voglia di sistemarmi le foto. così ho aggiornato un po' il mio account flickr che giaceva inutilizzato da tempo. ci ho messo le foto di quest'estate e di tutti i viaggi che abbiamo fatto nel 2014, 2013, 2012 (eh! se no gavevo voja noa gavevo ahn!!!). chi vuole lurkare l'indirizzo è questo!

02/02/15

la saggezza dei popoli (ciosotti)

io ho un collega ciosotto. questo collega ciosotto è un po' il mio mentore quando si tratta di saggezza popolare. lui sempre fa questa citazioni colte che io poi ingurgito e faccio mie. una delle cose che lui ama dire è "in culo a te è sempre primavera" frase dotta che è facilmente interpretabile direi. orbene, lavorando per una azienda americana abbiamo dovuto internazionalizzare un po' il nostro verbo e questa frase spesso ricorre alla fine delle nostre riunioni, generalmente subito dopo aver spento la videoconferenza.

quando venerdì sera ho raccontato a Silvia che la mattina finalmente avevo consegnato la mia lettera di dimissioni lei ha prontamente risposto: ma la chiosa.. la chiosa l'hai messa? e al dubbioso punto interrogativo che è comparso sulla mia faccia, ha prontamente risposto: in your ass is always spring! l'hai messo?!?

amo quella donna!

30/01/15

sul numero di italiani

mi piace molto viaggiare (a chi non?). mi piace molto prendere l'aereo e andare dall'altra parte del mondo a vedere cose, gustare cibi, osservare tratti del viso diversi da quelli del mio paese.

viaggiando abbastanza (mai troppo) mi sono accorta che ovunque io vada, per quanto lontano sia il paese, semi-sconosciuto il villaggio, complessa la lingua, cattivo il cibo, per quanto io mi muova io trovo sempre sempre sempre una quantità di italiani.

mi sono fatta persuasa che noi italiani siamo più numerosi dei cinesi e se per caso dovessimo mai trovarci un giorno tutti insieme tutti quanti tutti tutti tutti nello stesso momento a casa, secondo me l'Italia sciopperebbe!

(cara la mia bella filosofia spicciola!)

28/01/15

le correzioni

mio marito, su twitter, l'8 gennaio scriveva:
L'altra vera sfida che ci attende: pronunciare bene Houellebecq!
io, da feltrinelli, il 10 gennaio domandavo:
è arrivato l'ultimo di Ollenbec?!?  

(poi mi ha guardato un po' stranito, è arrossito e si è allontanato in fretta) (e poi anche, visto che siamo qui a fare i rinfaccini, poi lui legge il mio blog e invece di dirmi se un post gli è piaciuto o non gli è piaciuto, se ha riso o non ha riso, lui mi dice gli errori di grammatica)

27/01/15

piccole cose di stupefarmi

mia cugina mi ha chiesto l'amicizia su facebook. è una cugina che abita tipo a 5 minuti netti da casa dei miei ma io non la vedo saran 10 anni. noi veneti siamo un po' così. ci piace stare per i cazzi nostri o forse non c'entra tanto che siam veneti, boh non saprei... comunque! (che non era di questo che volevo parlarvi) mia cugina mi ha chiesto l'amicizia su facebook e io non ero sicura di accettare perché non riconoscevo la foto e neanche il cognome. nel senso che il cognome è quasi come il mio ma non è uguale. tipo cambia una lettera. esempio: io faccio silvia cognome e lei fa claudia cognime. siccome noi siamo proprio prime cugine che mio papà è il fratello piccolo di suo papà, ero lì che leggevo sto cognime e non mi suonava giusto.

allora mi sono ricordata che quando ero piccola e guardavo le pagelle di mio papà non ce n'era una col cognome giusto e lui, ridendo, mi raccontava che mio nonno non era sicuro sicuro sicuro del suo cognome e ogni tanto lo scriveva in un modo ogni tanto in un altro così è andata a finire che, all'anagrafe, c'è mezza famiglia di cognime e mezza di cognome.

secondo me questa è una cosa mbelliffima!

26/01/15

ancora a proposito di lusso

il venerdì sera amiamo trovarci in un localino in centro. questo incontro settimanale, fisso, nel bar della Sonia è iniziato da poco, a settembre ma è diventato ben presto un'abitudine. perché da Sonia si sta bene, si sta talmente bene che il bar non si chiama neanche così ma siccome la sera c'è la Sonia è diventato il bar della Sonia. punto. ha cominciato Silvia poi mi sono aggiunta io e poi Ale poi Daniele e Roberta e poi io l'ho detto a Nicola e lui l'ha detto a Massimo e all'altro Nicola che però noi chiamiamo "il tortellino" e insomma... abbiamo cominciato a trovarci il venerdì sera dalla Sonia. che è un modo di dire dai, diobon!, xè finia ea settimana desso inissia eo sbrego. e infatti un pochino ci sbreghiamo. venerdì sera ci siamo organizzati e abbiamo prenotato la saletta al piano di sopra. Nicola, Massimo e il Tortellino sono arrivati col pesce. Sonia ha messo a disposizione quintalate di Cremant d'Alsace. quando il locale ha chiuso, alle 10.30, siamo andati tutti di sopra e abbiamo chiacchierato e riso e scherzato e magnato e bevuto e questo, signori miei, è il lusso di cui continuo a parlare. che non c'entra niente ma niente ma niente niente niente coi soldi. per fortuna.

23/01/15

area di comfort

l'area di comfort è quella dove ci troviamo quando facciamo quello che ci è solito. quando siamo nel nostro ambiente favorevole. quando facciamo quello che sappiamo fare e lo facciamo bene ma non rischiamo. uscire dall'area di comfort può creare stress e tensione ma sono quelli i momenti in cui si cresce e si migliora. oggi, di nuovo, dopo 4 anni e mezzo esco dalla mia area di comfort e mi rimetto in gioco. 

20/01/15

silvia and silvia

A natale ho chiesto a Silvia di darmi supporto fisico e morale. in un impeto di generosità e deficenza ho invitato la mia famiglia per il pranzo natalizio. nel momento esatto in cui pronuncivo la frase "maddai venite faccio tutto io" dentro la mia testa mi sentivo anche pronunciare "occazzo!" così ho chiesto a Silvia di darmi una mano e lei, che è persona di una generosità fuori dal comune non solo è venuta a darmi una mano ma ha anche fatto tutto lei. io però ho lavato i piatti e le ho tenuto pulito il banco lavoro -garzon de botteg spicciame casa!- poi è arrivato il giorno di natale e c'è stata una cosa che mi ha fatto un piacere grande e una che mi ha fatto piacere meno. quella che mi ha fatto piacere grande è che i miei, nella più complete autonomia, tutti, avevano preso un pensierino di natale anche per silvia. che è una cosa che sinceramente non mi aspettavo, cioè io lo so che i miei sono educati ma che in contemporanea mia sorella, mio fratello, i miei genitori tutti quanti pensassero anche a lei mi ha reso molto felice. la cosa che mi è piaciuta meno è che adesso quando si pronuncia Silvia a casa mia non è più per intendere me. oi! si sono innamorati!!! <3

19/01/15

lusso

Il lusso, per me, è quella cosa che ti prendi il tuo tempo senza assilli. E' andare in giro per il mondo. E' passare una serata con gli amici, una serata di quelle belle. E' bere e mangiare bene. Sabato sera c'è stato lusso a profusione a casa nostra. Gli amici più cari, 7 piatti diversi di pesce. il franciacorta pas dose e quel premier cru che abbiamo preso in borgogna. che era buono in una maniera che io non me lo ricordavo. a berlo mi si è riempita la testa di gusti, sentori, profumi e soprattutto della passione di quelli che l'hanno fatto. questo, secondo me, è il lusso vero.

16/01/15

un po' di tristezza un po' di giubilezza

ho appena scoperto che domani ci sarà un Pignagnoli Ballabile a Reggio e io non ci posso andare. noaoaoaoaoaoao! epperò sono assente giustificata perché per domani sera abbiamo organizzato una cena-amichettis per aprire il Borgogna acquistato durante il nostro ultimo viaggio (in Borgogna).

15/01/15

primo post del 2015

prima delle ferie sono andata a comprarmi un paio di pantaloni. sono andata dritta alla 38 che sarebbe la 42 di quando ero giovane. li volevo in finta pelle, di quelli molto molto aderenti e la 38 mi stava larga così ho preso la 36. adesso che sono tornata dalle vacanze ho paura di provarli.